The Last Twenty
tappa Abbruzzo-Molise
I più piccoli insieme ai più poveri per costruire il presente
I giovani come promotori del dialogo intergenerazionale
17-18-19-20-21 Settembre 2021
The Last Twenty nasce dall’esigenza di dare voce a Paesi, comunità e minoranze oppresse, spesso relegate al ruolo di realtà invisibili agli occhi dei ‘Grandi’ della terra, per iniziare un percorso di conoscenza, incontro e dialogo affinché si possano migliorare pratiche e politiche internazionali insieme.
I Paesi che prendono parte al Last Twenty sono: Afghanistan, Burkina Faso, Burundi, Repubblica Centroafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Gambia, Guinea Bissau, Guinea, Libano, Liberia, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Sierra Leone, Somalia, Sudan, Sud Sudan e Yemen.
Reggio Calabria, Roma, L’Aquila, Sulmona, Agnone, Castel del Giudice, Piana dei Mulini (Colle d'Anchise), Castelpetroso, Milano e Leuca saranno la cornice di questo incontro internazionale di dialogo, ascolto, confronto e proposte. L’esperienza pandemica può essere l’occasione per far nascere una coesione globale nella costruzione di una società inclusiva, attenta, solidale e comunitaria.
La Pace si costruisce tutti i giorni: il Villaggio della Pace con ITRIA (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili), CAMROL, Diocesi di Sulmona, Diocesi di Campobasso e Bojano e Diocesi di Trivento, CEI ( Ufficio nazionale turismo, sport e tempo libero ), Federazione delle Diaspore Africane in Italia, Fondazione Giovanni Paolo II e Parco Culturale De Finibus Terrae, WHAD (World Halal Development), La Comunità Afghana in Italia, Italia Bayti (Muslim Friendly Hospitality), Università degli Studi dell’Aquila. In collaborazione con i Comuni di Agnone, Sulmona, Castel del Giudice, Colle d'Anchise e Castelpetroso ti danno appuntamento dal 17 al 21 settembre con tavole rotonde, workshop, webinar, laboratori accessibili online per trovare e proporre soluzioni sostenibili a problematiche attuali globali.
Gli eventi, anche in lingua inglese, coinvolgono giovani da tutto il mondo!
I giovani italiani, rappresentanti politici e religiosi e la società civile insieme a Capi di Stato, ambasciatori, comunità delle Diaspore africane e associazioni internazionali insieme rispondono al G20 in programma il 30 e 31 ottobre 2021 a Roma.
Dresscode: Indossa una T-shirt a tinta unita con uno dei colori dell'arcobaleno
Tavole rotonde
Otto tavole rotonde che affrontano temi attuali attraverso le lenti della Pace e dei Diritti Umani e secondo un approccio trasversale e interdisciplinare. Partecipando al dibattito potrai conoscere altre culture e prospettive, porre domande, ascoltare e confrontarti!
Non perdere l’occasione di partecipare, unisciti a noi!
L'Aquila
Un momento per conoscerci
Un momento di condivisione e di conoscenza tra i partecipanti e con chi semplicemente è di passaggio al Villaggio della Pace.
Ognuno ha delle esigenze ma attraverso la conoscenza si comprende che alcune sono comuni: emozioni, fragilità, impressioni, strazi, malumori oppure esultanze o la resilienza sono sentimenti che ci accomunano e la compartecipazione modella una comunità coesa e solidale. Uno spazio che esprime uno dei valori del Villaggio della Pace e che grazie anche alla tecnologia prova a mettere insieme un comunanza di opinioni e vite da tutto il mondo.
Il confronto sarà anche internazionale con tavoli in lingua inglese.
A ben vederci!
«La pace è una scelta. Impariamo ad agire insieme»
«Peace is a choice. Let’s learn to act together»
«La paix est un choix. Apprenons à agir ensemble»
Istruzione, mobilità e salute
Il principio di prossimità come possibile alternativa
Questa tavola rotonda tratta la connessione tra il diritto all’istruzione, il diritto alla salute e l’accesso alle infrastrutture. Occorre ovviare alle difficoltà che molti giovani vivono quotidianamente in più parti del mondo, dove intraprendono odissee per andare a scuola e dove la qualità della vita non può migliorare in assenza di presidi sanitari locali decentralizzati e di ultima generazione. Un dialogo su come agire per agevolare l’accesso alla conoscenza, alla sanità, ai servizi di trasporto e costruire ponti di sviluppo culturale in grado di eliminare le barriere geografiche.
Cultura, eccellenza della cura comune dei beni
Fraternità e amicizia sociale: diritto alla bellezza e al turismo
“Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici”. Articolo 27 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.Questa tavola rotonda pone in relazione la condizione sociale e ambientale odierna mettendo in risalto la fratellanza e lo sviluppo culturale. La cura della persona e la tutela delle realtà sociali, l’importanza di una identità collettiva nel rispetto della natura, delle opere, delle tradizioni come stimoli per costruire una società inclusiva e solidale.
Sulmona
Un momento per conoscerci
Un momento di condivisione e di conoscenza tra i partecipanti e con chi semplicemente è di passaggio al Villaggio della Pace.
Ognuno ha delle esigenze ma attraverso la conoscenza si comprende che alcune sono comuni: emozioni, fragilità, impressioni, strazi, malumori oppure esultanze o la resilienza sono sentimenti che ci accomunano e la compartecipazione modella una comunità coesa e solidale. Uno spazio che esprime uno dei valori del Villaggio della Pace e che grazie anche alla tecnologia prova a mettere insieme un comunanza di opinioni e vite da tutto il mondo.
Il confronto sarà anche internazionale con tavoli in lingua inglese.
A ben vederci!
«La pace è una scelta. Impariamo ad agire insieme»
«Peace is a choice. Let’s learn to act together»
«La paix est un choix. Apprenons à agir ensemble»
Comunicazione e Design: inclusione sociale
L’accessibilità come principio universale
Questa tavola rotonda tratta della stretta connessione tra tecnologia e innovazione sociale.
Economia circolare e sviluppo sociale
Promozione di dialoghi sulla Pace e sui diritti umani ai giovani.
Questa tavola rotonda tratta la stretta connessione tra economia e sviluppo sociale, analizzando come l’inclusione contribuisce al miglioramento dello sviluppo umano e lavorativo. Dialogo e confronto sono sinonimi di accoglienza e portano all’accrescimento della società stessa.
Castel Del Giudice
Agnone
Un momento per conoscerci
Un momento di condivisione e di conoscenza tra i partecipanti e con chi semplicemente è di passaggio al Villaggio della Pace.
Ognuno ha delle esigenze ma attraverso la conoscenza si comprende che alcune sono comuni: emozioni, fragilità, impressioni, strazi, malumori oppure esultanze o la resilienza sono sentimenti che ci accomunano e la compartecipazione modella una comunità coesa e solidale. Uno spazio che esprime uno dei valori del Villaggio della Pace e che grazie anche alla tecnologia prova a mettere insieme un comunanza di opinioni e vite da tutto il mondo.
Il confronto sarà anche internazionale con tavoli in lingua inglese.
A ben vederci!
«La pace è una scelta. Impariamo ad agire insieme»
«Peace is a choice. Let’s learn to act together»
«La paix est un choix. Apprenons à agir ensemble»
Corridoio verde: sviluppo economico
Affermazione della dignità di principi comuni nell’ambito del lavoro.
Questa tavola rotonda osserva il legame tra lo sviluppo economico e il rispetto dei diritti e della dignità del lavoratore. Al centro del dibattito la necessità di regole comuni internazionali per assicurare pari dignità nell’ambito del lavoro e contrastare lo sfruttamento ed il lavoro non contrattualizzato.
Politica, l’arte di governare: educazione istituzionale
Sviluppo di un'educazione civica-economica comune internazionale.
La tavola rotonda promuove lo studio dei ruoli delle Istituzioni per comprenderne azioni e decisioni.
Piana dei Mulini
Castelpetroso
Un momento per conoscerci
Un momento di condivisione e di conoscenza tra i partecipanti e con chi semplicemente è di passaggio al Villaggio della Pace.
Ognuno ha delle esigenze ma attraverso la conoscenza si comprende che alcune sono comuni: emozioni, fragilità, impressioni, strazi, malumori oppure esultanze o la resilienza sono sentimenti che ci accomunano e la compartecipazione modella una comunità coesa e solidale. Uno spazio che esprime uno dei valori del Villaggio della Pace e che grazie anche alla tecnologia prova a mettere insieme un comunanza di opinioni e vite da tutto il mondo.
Il confronto sarà anche internazionale con tavoli in lingua inglese.
A ben vederci!
«La pace è una scelta. Impariamo ad agire insieme»
«Peace is a choice. Let’s learn to act together»
«La paix est un choix. Apprenons à agir ensemble»
Corridoi umanitari: rigenerazione urbana
Cambiamento del sistema ambientale e urbano
Questa tavola rotonda tratta l’innovazione urbanistica in chiave sociale, come mezzo di socializzazione tra gli abitanti dei quartieri e connessione ed inclusione di tutte le esigenze cittadine. Saranno discusse nuove forme di abitazione e rivalutazione di spazi urbani.
Economia ecologica e giustizia sociale
La cooperazione è il motore dell’evoluzione.
Questa tavola rotonda tratta la connessione tra il sistema economico e il sistema sanitario globale. Al centro del dibattito la Terra e il rispetto delle biodiversità. Dialogo e confronto per garantire la salute e il futuro, sviluppando un senso di comunità equo e solidale.
Condividi il tuo pensiero
Invia una domanda o un tema a cui ti piacerebbe sentire parlare alla tavola rotonda.
Morgana
Gabriel
Rameen
Vladi
Alessandra
Dhsaudhaua
Mohammad
Denisa
Apurbo
Ylenia
Mattia
Maria
Lara
Leon
Valentina
Karl
Igina
Adhasjdhaj
Audrey Azoulay
Cédric Herrou
Rossella Gianfagna
Mons. Melchor
Sànchez
Shamira Minozzi
Maurizio
Di Stefano
Mustafa Cerić
Elisa Maceratini
Imam Nader Akkad
Emiliana
De Blasio
Pete Kercher
Sabrina Busato
Antonella Nuzzaci
Dejan Cetnikovic
Maria Grazia Fileteci
Don Gionatan
De Marco
Rosaria Mencarelli
Alberto D’Alessandro
Un summit “dal basso” per guardare il mondo con lo sguardo degli ultimi. Un evento che propone un riequilibrio in tutto il mondo per superare le attuali, crescenti diseguaglianze: un riequilibrio tra la società umana e il patrimonio naturale ereditato, tra economia reale e finanza per non caricare le nuovegenerazioni del debito finanziario ed ecologico.
L'evento. In Italia nel 2021- sotto la Presidenza italiana- si riuniscono in panel, simposi e incontri i rappresentanti dei G20, i venti “grandi della terra”: il tutto culminerà nel Vertice dei Leader G20, che si terrà a Roma il 30 e 31 ottobre. The Last 20 è invece un summit “dal basso” per riunire, conoscere meglio e dar voce agli “ultimi 20” tra i Paesi in base ai principali indicatori socio-economici delle graduatorie internazionali. Non si tratta in ogni caso di Paesi “poveri” ma piuttosto “impoveriti” da sfruttamento, guerre e confitti etnici, catastrof climatiche.
Che cosa propone The Last Twenty? Cambiare il punto di vista, guardare il mondo con gli occhi degli “ultimi”. Essere il termometro che misura al Pianeta, visto come organismo vivente, la “temperatura sociale, economica e ambientale”. Non accontentarsi dei dati medi globali ma prendere a riferimento i Paesi Last 20 e gli indicatori della qualità della vita diversi dal PIL che permettono di cogliere, analizzando i punti più sensibili del pianeta, i mutamenti che stiamo attraversando, andando così alla radice dei problemi e delle contraddizioni del nostro tempo.
Gli obiettivi concreti. Il primo obiettivo è politico: affermare che i Last 20 esistono e soprattutto “i Last 20 contano”. Formare un comitato che ogni anno presenti u n Report Last 20, che dia conto della situazione con criteri scientifici, andando al di là del PIL, includendo cioè fattori come le condizioni sociali ed economiche, l’ecosistema, la riduzione dei conflitti. Un’analisi a 360° sulle parti più fragili dell'umanità, per ribadire che il mondo si può cambiare e non solo dall'alto. Non ultima, la stesura di un documento comune che chieda alla Comunità internazionale e al G20 di farsi carico dei bisogni dei popoli e la creazione di una lobby permanente che faccia sentire la loro voce a livello internazionale.
I temi portanti di The Last 20.
Il climate change e i suoi effetti sui Paesi L20, in particolare su quelli dell’Africa sub-sahariana.
La questione sanitaria in Paesi con una bassa aspettativa media di vita, debolissime strutture sanitarie e situazione aggravata da pandemia.
La fame e l’impoverimento e la risposta dei soggetti sociali che resistono e si organizzano, come contadini, studenti, donne, artigiani. Immigrazione, accoglienza e intercultura per conoscere davvero questi Paesi, la loro storia e cultura al di là degli stereotipi. Il ruolo dei corridoi umanitari e della cooperazione decentrata. Il ruolo politico di questi Paesi, infine, per far sentire la voce degli ultimi.
La Pace è una Scelta.
Imparimo ad Agire Insieme
La pace per Claudio
Rondine – Cittadella della Pace (AR)
La pace per Stanislao Di Piazza
La pace per Rav Piperno
La pace per Daniela
La pace per Lucia
La pace per Giovanni
ITRIA
itineriari tur.istici-religiosi interculturali accessibili
feDAI – federazione delle Diaspore Africane in Italia
CAMROL
In Cammino per la Pace – Carta di Leuca
La pace come cammino che unisce i Popoli del Mediterraneo, #Carta di Leuca è un laboratorio permanente, interculturale e interreligioso, dei giovani che vivono nelle diverse sponde del Mediterraneo e che si impegnano vicendevolmente nella costruzione di un futuro migliore, avendo a cuore la custodia del creato, la centralità della persona e la costruzione di percorsi di convivialità, nel rispetto delle differenze.
Nel cuore dell’estate, Carta di Leuca diventa un meeting internazionale che -attraverso esperienze di volontariato e cammini lungo le antiche vie- si propone come grande occasione per sollecitare un maggiore impegno di tutti verso la Pace.
Se vuoi aderire o se sei un’associazione, questo è il tuo spazio!
AI GIOVANI
ALLE COMUNITÀ
AGLI ULTIMI
AI DIRIGENTI SCOLASTICI
ITRIA
CEAM
CEI
CARTA DI LEUCA
FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II
ALL'ABRUZZO
AL MOLISE
ALLE ISTITUZIONI
ANNARITA PISANO
A TUTTI COLORO CHE HANNO RESO POSSIBILE QUESTA AVVENTURA
Web developer: Jacopo Grifoni
Brand Identity: Hugo Silva
UX Design: Nicole Henriques
Motion: Miguel Serra
Strategy Designer: Martina Rando